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Le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa: quali sono?

La compravendita di una nuova casa rappresenta per molti un passo importante, quello che consente di avvicinarsi sempre più all’orizzonte della stabilità.

Per rendere il tutto un po’ più vantaggioso dal punto di vista economico, sono state elargite nel tempo una serie di agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa. Quali sono?

Nelle prossime righe scopriremo le principali misure fiscali pensate per i neo acquirenti e ci soffermeremo anche sulle modalità necessarie per richiederle.

Quali sono i requisiti per accedere alle agevolazioni?

Prima di osservare da vicino le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa è necessaria una premessa. Queste misure non sono riservate solo a specifiche categorie di cittadini, ma si applicano a chiunque rispetti determinati requisiti, ovvero:

  • residenza: il beneficiario deve trasferire la propria residenza nel comune in cui si trova l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto. È sufficiente che la residenza sia stabilita nel comune e non necessariamente nella stessa abitazione. Tuttavia, in caso di mancato trasferimento della residenza entro il termine previsto, si rischia la revoca delle agevolazioni e il pagamento delle imposte in misura ordinaria;
  • immobile idoneo: L’immobile acquistato deve essere destinato a uso abitativo e non deve rientrare nelle categorie catastali considerate di lusso, come A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli o palazzi storici). Solo gli immobili appartenenti alle categorie catastali da A2 a A7 (abitazioni e villini) possono beneficiare delle agevolazioni;
  • non possesso di altri immobili: l’acquirente non deve possedere altri immobili a uso abitativo nel comune in cui intende acquistare la prima casa. Inoltre, non deve aver già usufruito delle agevolazioni prima casa su altri immobili a livello nazionale, a meno che non decida di vendere l’immobile precedentemente acquistato entro un anno dalla nuova compravendita;
  • Nìnon titolarità di diritti reali su altri immobili: l’acquirente non deve essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione o nuda proprietà su un’altra abitazione situata nello stesso comune in cui si trova l’immobile che sta per acquistare.

Quali sono le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa?

Dopo aver osservato i requisiti necessari, esaminiamo nel dettaglio le misure messe a disposizione dal governo per ridurre i costi finalizzati alla compravendita dell’immobile.

Le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa si concretizzano in una riduzione delle principali imposte legate all’operazione immobiliare. Vediamo nel dettaglio quali sono i principali vantaggi:

  • imposta di registro: se l’acquisto dell’immobile avviene da un privato, l’imposta di registro è ridotta al 2% del valore catastale dell’immobile, rispetto al 9% ordinario;

  • IVA agevolata: Se l’acquisto avviene da un’impresa costruttrice o da un’impresa che ha ristrutturato l’immobile, l’IVA è ridotta al 4%, anziché all’aliquota ordinaria del 10%;
  • imposte ipotecarie e catastali: sono normalmente dovute in misura fissa o proporzionale. Grazie alle agevolazioni vengono ridotte a un importo fisso di 50 euro ciascuna se l’acquisto avviene da un privato. Nel caso di acquisto da un’impresa, le imposte ipotecarie e catastali sono incluse nell’IVA agevolata e non comportano ulteriori spese.

Questi vantaggi fiscali, nel loro insieme, possono tradursi in un risparmio considerevole, rendendo l’acquisto della prima casa molto più sostenibile dal punto di vista economico

Attenzione a vincoli e sanzioni

Sebbene le agevolazioni per l’acquisto della prima casa offrano notevoli vantaggi fiscali, è importante rispettare rigorosamente i vincoli imposti dalla legge. In caso di violazione, l’acquirente potrà essere soggetto alla revoca delle agevolazioni e al pagamento delle imposte in misura piena, oltre a sanzioni e interessi.

Uno dei principali vincoli riguarda il trasferimento della residenza. Come già accennato, l’acquirente dovrà trasferirla nel comune in cui si trova l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto. In caso di mancato rispetto dell’obbligo, le agevolazioni verranno revocate e l’acquirente dovrà corrispondere la differenza d’imposta, maggiorata da sanzioni amministrative e interessi di mora.

Un altro vincolo importante è relativo alla vendita dell’immobile acquistato con le agevolazioni fiscali per la prima casa. Esso non potrà essere venduto o donato per un periodo di almeno 5 anni dall’acquisto, pena la decadenza delle agevolazioni.

agevolazioni fiscali acquisto prima casa

Se l’immobile viene alienato prima di questo termine, l’acquirente potrà evitare la revoca delle agevolazioni solo se entro un anno dalla vendita acquisterà un altro immobile da destinare a prima casa. In caso contrario, si dovrà restituire la differenza d’imposta non versata e corrispondere le sanzioni.

Infine, è importante sottolineare che l’acquirente dovrà dichiarare il possesso dei requisiti per le agevolazioni all’atto della compravendita. In caso di false dichiarazioni, oltre alla perdita delle agevolazioni, si incorre in sanzioni penali.

Come richiedere le agevolazioni fiscali per la prima casa?

Il processo per richiedere le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa è relativamente semplice. Tuttavia, è necessario rispettare alcune formalità burocratiche. La richiesta delle agevolazioni avviene al momento della firma dell’atto notarile di compravendita.

  • dichiarazione all’atto: durante la firma del contratto di compravendita, l’acquirente dovrà dichiarare di voler stabilire la propria residenza nel comune dell’immobile entro 18 mesi e quella di non possedere altri immobili ad uso abitativo nel comune o di aver già usufruito delle agevolazioni per altri immobili;
  • documentazione necessaria: L’acquirente dovrà presentare una serie di documenti, tra cui il proprio certificato di residenza (se già risiede nel comune) o una dichiarazione di intenti riguardo al trasferimento della residenza. Sarà inoltre necessario presentare una visura dell’immobile per dimostrare la categoria catastale di appartenenza.

Una volta completate queste formalità, le agevolazioni fiscali saranno applicate direttamente al momento del pagamento delle imposte.

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