Efficienza energetica
I vantaggi di una casa in classe energetica A: efficienza e risparmio
I rincari in bolletta sono all’ordine del giorno. Che cosa fare per ridurre i costi relativi alle utenze della propria abitazione? La risposta più semplice e scontata è ovviamente migliorare l’efficienza energetica del proprio appartamento, ad esempio scegliendo una casa in classe energetica A.
Quali sono le sue caratteristiche e soprattutto quanto permette di risparmiare ogni anno? Nelle prossime righe andremo ad osservare da vicino tutti gli aspetti riguardanti questa tipologia di classificazione energetica.
Che cosa si intende per classe energetica A?
La classificazione energetica di un edificio si ottiene analizzando il consumo di energia annuale necessario per il riscaldamento di un metro quadro della superficie abitativa.
In Italia tale categorizzazione si compone di ben 7 classi che vanno dalla lettera G (la peggiore in termini di consumi) alla lettera A (la migliore per prestazioni energetiche). I coefficienti energetici di consumo sono così suddivisi:
Classe A | da 15 a 30 Kwh per mq |
Classe B | da 31 a 50 Kwh per mq |
Classe C | da 51 a 70 Kwh per mq |
Classe D | da 71 a 90 Kwh per mq |
Classe E | da 91 a 120 Kwh per mq |
Classe F | da 121 a 160 Kwh per mq |
Classe G | oltre i 160 Kwh per mq |
Classificazioni energetiche edifici: quali sono le differenze?
La tabella qui sopra mostra come un’abitazione in classe energetica A sia quella in grado di offrire le migliori prestazioni energetiche e garantire minori consumi in bolletta. A livello strutturale e di caratteristiche, in che cosa si differenzia dagli immobili appartenenti alle altre classi energetiche?
Proviamo a fornire una panoramica generale per rendere il tutto più chiaro:
- Classe G e F: in questa fattispecie rientrano solitamente i vecchi edifici caratterizzati da caldaie a gasolio, infissi in legno di vecchia generazione e vetri sottili che determinano un’elevata dispersione energetica e di calore;
- Classe E: le abitazioni appartenenti a questa categoria sono solitamente provviste di caldaie a metano (meno dispendiose di quelle a gasolio) e sono sottoposti a, seppur minimi, interventi di coibentazione;
- Classe D: questi complessi abitativi possono vantare un isolamento energetico migliore rispetto alle classi inferiori. Per la loro realizzazione vengono utilizzati serramenti a doppi vetri e muri perimetrali di maggior spessore;
- Classe C: migliora l’aspetto riguardante la coibentazione grazie anche all’utilizzo di caldaie a condensazione e all’inserimento delle valvole termostatiche;
- Classe B: in questa categoria rientrano tutti quelli edifici che riducono ulteriormente le dispersioni attraverso l’applicazione di pannelli isolanti.
Quali sono le caratteristiche di una casa in classe A?
Una casa in classe energetica A viene progettata rispettando i principi della bioedilizia. Questo termine evidenzia la necessità di ridurre l’impatto negativo delle nuove costruzioni sull’ambiente. Per riuscire in questo intento ogni elemento edilizio sarà realizzato sfruttando materiali sostenibili e tentando di integrare le abitazioni con sistemi ed impianti che sfruttano energie pulite, come ad esempio i panelli solari e fotovoltaici.
Un edificio in classe energetica A punta a massimizzare l’isolamento termico e acustico: i suoi muri sono coibentati con materiali isolanti efficaci, capaci di assicurare all’interno delle mura domestiche un clima piacevole e costante tutto l’anno. Per evitare dispersioni di calore questi appartamenti sono dotati di infissi all’avanguardia.
Come abbiamo già avuto modo di osservare nei paragrafi precedenti, il punto di forza di questa tipologia abitativa è l’efficientamento energetico, che viene ottenuto anche attraverso l’applicazione di sistemi di riscaldamento ed impianti termici moderni. La maggior parte degli edifici in classe A sfrutta anche le potenzialità di tecnologie come i pannelli solari e fotovoltaici.
Ad esempio, le soluzioni abitative del complesso di Borgo Petrocelli offerte da Studio Ungheria sono dotate di pannelli solari e di impianto fotovoltaico, il quale permette di produrre autonomamente parte dell’energia necessaria all’alimentazione dell’edificio, riducendo ovviamente i costi in bolletta.
Quanto si risparmia in bolletta con un appartamento in classe energetica A?
Abbiamo più volte ribadito che la classe energetica A consente di tagliare sensibilmente i costi delle utenze. Ma quanto si risparmia effettivamente?
Nella tabella osservata qualche riga più su abbiamo individuato i coefficienti energetici di ogni classe. Supponiamo quindi di avere un appartamento di 100 metri quadri con classificazione energetica G. Il prezzo medio dell’energia elettrica stabilito da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) è di 0,12 €/kWh.
Calcolatrice alla mano i consumi annui dell’appartamento si ottengono con la seguente formula:
160 kWh x 0,12 € x 100 = 1920 € all’anno
In una casa in classe energetica A il coefficiente energetico sarebbe invece compreso tra i 15 e 30 Kwh al metro quadro nell’arco temporale di un anno. Supponendo che il nostro appartamento consumi una media di 20 kWh al metro quadro, il calcolo sarebbe il seguente:
20 kWh x 0,12 € x 100 = 240 €
In sostanza risparmieresti ben 1680 €, ovvero l’87,5% in meno rispetto alle bollette di una casa in classe energetica G.
Per trasparenza va sottolineato che gli appartamenti di un edificio in classe energetica A costano in media il 10-15% in più rispetto alle altre tipologie abitative. Tuttavia, il maggior investimento iniziale verrà ammortizzato proprio grazie ai sensibili risparmi in bolletta.
Se sei alla ricerca di una casa in classe A a Roma affidati allo Studio Ungheria: le nostre soluzioni abitative si fanno notare per le loro prestazioni energetiche orientate alla sostenibilità ed alla riduzione dei consumi. Contattaci anche solo per un semplice consulto: ti aiuteremo a trovare la casa più adatta alle tue esigenze.