Data inserimento 18/06/2019 - 11:36
Terrazzo e balcone sono due elementi esterni di un edificio, muniti di un opportuno parapetto per la protezione degli occupanti dell’immobile. Spesso si utilizzano entrambi i vocaboli in modo invariato, come se fossero sinonimi, ma presentano due strutture architettoniche molto diverse.
La prima differenza sostanziale è la posizione di balconi e terrazze rispetto all’edificio. Il primo sporge verso l’esterno, e per questo motivo è generalmente di dimensioni ridotte. Per questo motivo il balcone non potrà essere considerato “abitabile” e non si potrà usufruire pienamente del suo spazio, se non per tenere piante e vasi di piccole e medie dimensioni, elementi decorativi o accessori di utilizzo domestico non troppo ingombranti. Prima dell’ingresso del cemento armato venivano sostenuti da mensole di legno o di pietra e negli edifici più prestigiosi i sostegni di pietra erano statue, sculture antropomorfe che volevano ricordare la figura mitologica del titano Atlante o figure femminili simili alle cariatidi dell’architettura greca.
Il terrazzo invece è parte integrante dell’edificio, ed è considerato legalmente uno spazio abitabile, avendo a differenza del balcone, una maggiore estensione.
Proprio grazie all’area più ampia rispetto al balcone, il terrazzo potrà essere arredato in maniera più strutturata, con arredamenti pensati appositamente per gli esterni, e si potranno tenere piante e vasi più grandi. In molte case in costruzione, i terrazzi sono provvisti di centraline di innaffiamento automatico, come nel caso della nostra casa in corso di costruzione a Roma di via Asmara e Via Durantini.
In tutte le nostre case in costruzione sono previsti terrazzi molto ampi, abitabili e panoramici.