Data inserimento 09/05/2018 - 10:54
Uno studio condotto dalla California Air Resource Board ha dimostrato che l'aria degli ambienti chiusi è più inquinato di circa il 60% rispetto a quello esterno. Questo "inquinamento domestico" può causare mal di testa, difficoltà nel respirare liberamente (soprattutto durante la notte, mentre si dorme), ma negli individui più sensibili e geneticamente predisposti, può far insorgere malattie più gravi.
Ci sono tuttavia degli accorgimenti e dei piccoli cambiamenti apportabili nella propria casa, per renderla più green e più salubre.
Spesso gli agenti inquinanti sono parte integrante della struttura. Prima di comprare casa, chiedete al venditore i materiali utilizzati. Per quanto riguarda le tinte delle pareti, quelle meno inquinanti sono quelle a tinte neutre, poichè quelle lucide potrebbero contenere sostanze chimiche nocive.
Per i rivestimenti, il più green dei materiali è il legno massello: non essendo trattato risulta essere la scelta più biocompatibile
Per quanto riguarda gli arredi, è preferibile optare per un mobilio privo di colle o resine simili, preferendo quindi tutti quegli arredi assemblandoli per incastro, con viti e bulloni. Se scegliete il legno, perchè pensate che sia la scelta più green, vi consigliamo di dare un'occhiata alle certificazioni che identificano il materiale come ecosostenibile. Optate anche per bambù e cartone e controllate se le superfici (soprattutto quelle più utilizzate, quindi "toccate) siano trattate con prodotti atossici.
Ci sono tantissime piante di interno che, oltre a vivaciazzare l'ambiente, aiutano a mantenerlo più sano, grazie alla loro capacità di filtraggio. Lingua di suocera, Ficus, Dracena, Azalea e Pothos sono ottime alleate contro la formaldeide, mentre per il benzene consigliamo, soprattutto per i bei colori vivaci, il crisantemo.